Neon Text Generator

mercoledì 4 giugno 2008

Nel mio letto



Una tempesta di fame e di sete
nella testa
lungo la pelle nuda
che ti dorme addosso
il letto ha l'odore dei pensieri
sbriciolati tra le lenzuola
e le curve dei respiri
desideri liquidi e il tuo sapore
mentre mordi ogni mia vertigine

giovedì 15 maggio 2008

ON THE ROAD



Ho stracciato tutti gli appunti di viaggio che ho scritto in questi giorni. Il motivo lo conosci.

Non so quando, magari tra due, tre, dieci anni vorrei tornarci con te, in Irlanda. Se solo ci penso, il senso di magia si impossessa di me.

Blarney, Killarney, Ring of Kerry, Dingle Bay, Cliffs of Moher, Connemara sono i luoghi che ho amato di più, quelli che più di tutti mi sono rimasti dentro. Su tutti, le Cliffs of Moher, per la natura selvaggia e imponente, per il verde, il mare, i muretti a secco, quel senso di immensità, di forza, mi sono sentita ai confini del mondo. Ho avuto i brividi lungo la pelle e gli occhi mi lacrimavano un pò per il vento e un pò per le emozioni. Ho camminato, ho corso, avrei voluto scavalcare i parapetti, avrei voluto averti accanto, fare l'amore lì con te. Le manifestazioni di forza della natura mi mettono nello stato d'animo giusto, portano a galla il mio lato selvaggio. Amo i temporali notturni. Amo il mare agitato e le spiagge deserte, le onde che si infrangono contro gli scogli. Amo i tramonti e i risvegli del sole. Ne amo la luce soffusa e le sfumature di colore che si fondono e si perdono all'orizzonte. Cose d'alta magia.

L'altra sera, sulla baia di Dingle, sono rimasta a fissare un tramonto così vivido da togliere il fiato. Grande, nostalgico, bello da suscitare quasi paura. Poi è colato sul mare e in me, sciogliendosi dolcemente, cadendo a goccioline. Un rosso che cambiava colore attimo dopo attimo: l'essenza di un vino rosè, meravigliosamente trasparente, il rosso di guance infuocate come dopo avere fatto all'amore. Un tramonto quasi drammatico. Mi sono chiesta se stava inondando anche te a Bologna. Ti ho immaginato illuminato dalla stessa luce.

IL NIDO DISFATTO


Mia madre.

Una che ha sempre lottato, nessuna insicurezza, una grande forza. In lei spesso c'è uno sguardo forte, mescolato con l'orgoglio di chi è riuscito a passare dentro a tante cose senza annegare.

Deve esserci in lei un territorio segreto "di debolezze", ma non lo dà a vedere. Deve essere sommerso e molto nascosto.

domenica 11 maggio 2008

INTO THE SILENCE


There are many things that I would like to say to you, but I don't know how.....

venerdì 9 maggio 2008

Dimmi


Che scorro come sangue
nelle tue vene
dimmi
che sono pelle
sulla tua pelle
l'incastro
nell'abbraccio più dolce
dimmi

lunedì 14 aprile 2008

GREY


This sadness is killing me. It's raining again.

venerdì 11 aprile 2008

MUD


MUD




I'm in the dark
at the back of my second rate life
standing all the tests, dry-cleaning up my sins
with your love's holy water
Packing, unpacking, licking up
my skin, my dresses, and my clouds
and all my wounds, my soul, my breath.
Life is just a squirt of sperm
on the mark, missed or thrown away
I was born and lived as an orphan
and I am what I am.
Just a pair of mud-spattered shoes
and such a lot of burning desires drillin into the stars.






FANGO




Sono nel buio
Nel retro della mia vita di seconda mano
Superando prove, lavando a secco i miei peccati
Con l’acqua santa del tuo amore
impacchettando, spacchettando, leccando
La mia pelle, i miei vestiti e le mie nuvole
Le ferite, la mia anima e i respiri
La vita è solo uno schizzo di sperma
Centrato, mancato, sprecato
Orfana sono nata e ho vissuto
Sono quello che sono
Un paio di scarpe schizzate di fango
E brucianti desideri che forano le stelle

mercoledì 26 marzo 2008

L'assenza


L'ASSENZA


Giorni e pensieri che volano e cadono ai miei piedi

come foglie impazzite in questa stagione di vento

Come sangue impazzito in questa emorragia interna

come sangue impazzito che mi cola dentro

Come foglie impazzite che colorano di rosso l'asfalto.

Sbranando il nulla ho chiesto a Dio se esiste un dio

Quand'è solo cenere questa stagione d'assenza.

lunedì 24 marzo 2008

L'ultima sigaretta


Su scheletri nudi cade pioggia grigia e stantia
avanzo di ieri e dell'altro ieri
silenzioso in rivoli cola il trucco
di un mondo che vomita illusioni,
avanzi di cene mai cucinate
accendo l'ultima sigaretta di oggi
e spengo il silenzio